Cenni storici
La parte sommitale del Pasubio è quella dove gli Italiani e Austriaci si sono affrontati più a lungo dal giungno del '16 al 2 novembre del '18. Si possono rivisitare alcuni di questi luoghi importanti trasformati in monumento dalla tenacia e dall'eroismo dei contrapposti contendenti.
Partendo dalla parte mediana del sentiero 398, detto "delle Creste", si incontra una larga e profondda caverna dove c'era l'arrivo di una importante teleferica che partiva da quota 983, nella zona dell'attuale rif. Balasso. All'uscita di questa caverna, la vecchia mulattiera diretta alle prime linee passa vicino all'entrata della Galleria Zamboni (pericolosa!).
Questa galleria era stata costruita per portare uomini e materiali in prima linea nella zona di Cosmagnon e dei Panettoni, al coperto da osservatori e tiri avversari.
Proseguendo per la mulattiera si incontrano i resti del cosiddetto Rifugio Militare, costruito in funzione di custodia per la Zona Sacra, realizzata del 1922 e comprendente Cima Palon, Dente Italiano e successivamente Dente Austriaco. Verso Cima Palon, massima elevazione del Pasubio (m.2236), si incontra l'entrata della Galleria Gen. A. Papa (lunga m.350). Dopo Cima Palon, sulle pendici Sud del Dente Italiano c'è la Madonnina posta dai fanti della Brigata Piceno e la lapide dei reduci della Brigata Liguria a ricordo del loro comandante Gen. A. Papa.
Il pendio nord del Dente italiano è tutto ingombro degli sfasciumi provocati dall'ultima mina austriaca fatta brillare con 50.000 Kg di esplosivo il 13 marzo '18. A fronte del Dente Iataliano sta il Dente Austriaco con le sue pareti verticali e le sue gallerie scavate per renderlo inespugnabile. Da ricordare qui la galleria Ellison voluta dal Colonnello Brigadiere di cui porta il nome. Essa, partendo dal Dente Austriaco e passando sott la Selletta tra i due Denti, arriva sotto quello Italiano, dove fu posta la carica da mina che lo sconvolse, uccidendo circa 100 soldati italiani in larga parte ancora ivi sepolti sotto l'immane frana.
Il Rif. Gen. A. Papa, ricavato da un edificio di guerra, era inizialmente costruito da una piccola costruzione con pianta di m.6x6 su 3 piani. Inaugurato dal CAI di Schio il 2 luglio 1922, e chiamato inizialmente Rif. Pasubio, fu più volte ampliato e ribbattezzato col nome del Gen. A. Papa, Comandante della Brigata Liguria distintasi per l'eroismo dimostrato sul Monte Pasubio.